TERAMO – Un detenuto del carcere di Castrogno ha tentato di togliersi la vita questa mattina lungo la scalinata di un corridoio del penitenziario teramano. Per fortuna, il tempestivo intervento degli agenti di polizia, avvisati da altri detenuti che si trovavano a passare lungo la stessa scalinata, ha permesso di salvargli la vita. Adesso B.M., calabrese 63enne, è ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo in osservazione. Le sue condizioni non sono gravi. Questa mattina verso le 11 l’uomo, rinchiuso per reati di ‘ndrangheta e arrivato a Castrogno venerdì dal carcere di Saluzzo, ha utilizzato il lacci delle scarpe per formare un cordone che si è stretto al collo, assicurandolo alle inferriate della scalinata che porta ai cortili di passeggio. Il detenuto, da quanto si è appreso, è stato trasferito a Teramo perchè qui a Castrogno c’è il reparto per soggetti in restrizione che soffrono patologie psichiatriche. Si rinnova dunque, il problema più volte denunciato dai sindacati degli agenti di polizia penitenziaria e dai radicali, sui rischi connessi alla presenza di questi detenuti in una struttura non preparata per tale emergenza, anche in termini di personale di custodia.
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